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Del perché la schizofrenia​.​.​.

by detour

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1.
2.
redingote nera e capelli scapigliati non fanno di te un Praga il tuo spleen non ti rende che uno pseudo-baudelaire la tua spocchia non paga? le macchie di inchiostro con cui sporchi il quaderno son figlie di un' epoca malata e hai il cuore troppo centrale rattrappito in mezzo allo sterno un romantico a milano guscio vuoto senza nerbo dici le tue preghierine ma è il tuo ego il solo verbo, canti la tua mala vita vuota come è vuoto il nulla ti vuoi cinico e spietato, sei un deserto, terra brulla. annaffi i tuoi fiori del male smorti e senza più colore la tua vita è andata a male piangi e fingi il mal dei fiori
3.
goditi! le tue vacanze al mare goditi! Il centro commerciale goditi! l'alta definizione goditi! il mondo in promozione goditi! il sado-maso-sex goditi! le fruste e le misstress goditi! la frutta e la verdura goditi! l'antipasto di tempura dov'è il mio desiderio in questo impero di sensi? dov'è il mio desiderio in questa giungla di segni? goditi! i surgelati bio goditi! il carnevale a rio goditi! il culo delle jeunes filles goditi! coca-cola ed happy meal goditi! happy hours, margarita goditi! il gusto pieno della vita goditi! questo bel passaggio goditi! la catena di montaggio la mia passione muore sotto le tue insegne la mia passione muore sotto la tua ingiunzione a quale nuovo dio va la mia devozione a quale nuovo culto e parola insigne
4.
forse è così, ho vissuto al di sopra dei miei mezzi ho sperperato i battiti del cuore ho intaccato la polpa non mi sono conservato nel candore del tuo balsamo ho consumato ogni stilla di sangue sciupato anche il duro dell'ossa (perché la vita è un mare di vampe è così che ho voluto bruciare donando il mio soffio a una festa che faccia di vita tempesta!)
5.
acéphale 02:24
la vita umana non può più servire da testa e ragione dell'universo.
6.
7.
voglio farla finita col tempo con la nostalgia, con la memoria voglio farla finita con questa storia che ci sta davanti nei musei questa storia che insegna uno spazio che è solo insediamento luogo di culto teatro delle ombre voglio farla finita con questa storia incapace di darsi all'esperienza di connettersi nella redenzione alla distruzione rivoluzionaria capace solo del progresso che accumula discariche dietro i discount che paga l'obesità al peso della fame dinnanzi al paganesimo della vostra modernità io prego la cecità dei vostri figli abortiti e chiedo una tregua alle vostre crisi senza età chiedo una fine un epilogo alle vostre miserabili vite di truffati
8.
vesti la vita investi su te nutriti della tua immagine scotomizzati al sentire guardarsi vivere sentendosi morire... la mia parola non è il mio soffio la mia lettera non è la mia parola perchè il mio soffio non è più il mio corpo perchè il mio corpo non è più la mia vita
9.
bruitage 00:48
10.
Non mettere radice ma rizomi Non mettere radice ma rizomi Non mettere radice ma rizomi Non mettere radice ma rizomi Diventa variazione infinita Che a concatenamenti da vita diventa variazione infinita che a concatenamenti da vita nessun individuo o soggetto ma sintesi disgiuntiva centro virtuale d’ incontro di una relazione costitutiva di corpi e segni produrre linee di fuga per ineffettuare gli apparati di potere rovesciare la vita segmentata fatta di morte lenta insulsa organizzata non mettere radice ma rizomi
11.
prendi per mano gli scarti prendi per mano gli aborti prendi per mano le vite mancate prendi per mano le vite sciupate e li condurrai nell'altrove e li condurrai nel riscatto e conosceranno l'amore dimenticheranno il ricatto avranno il futuro alle spalle avranno il passato davanti le cose già state saranno di nuovo redente da ogni digiuno gli atti mancati saranno compiuti i giorni mai stati saranno vissuti alba messianica accesa favilla luce bagliore scintilla redimono gli avi asserviti riesumano i cristi sepolti sconfiggono l'ombra: l'amore di un raggio di luce che illumina i volti e costruiremo con le scorie vie diverse, storie nuove...
12.
la jeune fille è una menzogna che culmina sul viso. è la forma più pura del rapporto reificato. è l'equivalente generale di ogni desiderio scaduto. neutra, patinata, prevedibile.. la jeune fille assomiglia alla sua fotografia. la jeune fille è il capitale a un tal livello di accumulazione da divenire moneta vivente. è il valore che si fa corpo, lo segna e lo designa come momento della sua riproduzione. la jeune fille è la merce scambiata nel supermercato della socialità. espropriata di tutto alla jeune fille non resta che la sua forza-seduzione. quando la jeune fille ti sorride, sta lavorando! la maschera che indossa la jeune fille è il suo viso. il corpo della jeune fille è un carnaio di segni. la jeune fille appare perché è bella, è bella perchè appare. la jeune fille è una forma piena di nulla. la jeune fille siamo tutti noi: morte alla jeune fille!
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14.
la rabbia che acceca ridarà la vista l'occhio mostrerà il suo vetro lo schermo il suo inganno la vita vuole vivere e i fuochi dei proiettori non la potranno mai bruciare! non amo il cinema ma un' insurrezione che mi è promessa ogni mattina quando rivedo violette nozieres o un monumento eretto a serge berna sarà reso a cesare quel che è di cesare: 23 pugnalate! urla in favore di sade urla in favore di sade urla in favore di sade
15.
batte botte 04:01
ne la nave che si scuote, con le navi che percuote di un’aurora sulla prora splende un occhio incandescente: (il mio passo solitario beve l’ombra per il quais) ne la luce uniforme da le navi a la città solo il passo che la notte solitario si percuote per la notte dalle navi solitario ripercuote: così vasta così ambigua per la notte così pura! l’acqua (il mare che n’esala?) a le rotte ne la notte batte: cieco per le rotte dentro l’occhio disumano de la notte di un destino ne la notte più lontano per le rotte de la notte il mio passo batte botte.
16.
marilyn 00:26
Sigarette finite Martini finito Meritavo di più

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released October 14, 2014

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detour Torino, Italy

Del perché la schizofrenia è più di una malattia... non è il primo né l’ultimo album dei Detour, ma l’unico, col quale hanno sdetto tutto ciò che dovevano e disfatto tutto ciò che potevano. I Detour non fanno live, la vita fino a prova contraria non vive. Questo disco non è un debutto né un addio: non ha fine ciò che s’ostina a non iniziare. ... more

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